07/05/17 2 maratona del isola d Elba

Una maratona fuori dal comune, questa dell' Isola d' Elba arrivata alla sua seconda edizione, fuori dal comune non solo per il suo percorso, molto mosso ma soprattutto per il fascino dettato dal paesaggio che le fa da sfondo,unico per bellezza paesaggistica, non solo per la costa e mare con le sue sfumature di celeste ma anche per i monti, le rocce che le conferiscono un fascino particolare.

2^ Maratona dell' Isola d' Elba by Claudio Landucci

2^ Maratona dell' Isola d' Elba

Una maratona fuori dal comune, questa dell' Isola d' Elba arrivata alla sua seconda edizione, fuori dal comune non solo per il suo percorso, molto mosso ma soprattutto per il fascino dettato dal paesaggio che le fa da sfondo,unico per bellezza paesaggistica, non solo per la costa e mare con le sue sfumature di celeste ma anche per i monti, le rocce che le conferiscono un fascino particolare.

Maratona giovane, in fase di sviluppo e crescita, con già una novità rispetto la prima edizione, non si parte più dalla località Procchio che comportava un dispendio di energie sia per gli atleti costretti ad una levataccia per raggiungere detta località, ma anche per gli organizzatori che dovevano provvedere alla trasferta, così oggi si parte qualche centinaio di metri dalla zona di arrivo e centro logistico, ritiro pettorali deposito borse e zona expo, questa si che deve crescere essendo ridotta alla presenza di un unico risicato espositore che altri non è se non lo sponsor della manifestazione.

Una volta attraccati, in attesa della corriera che ci porti a destinazione abbiamo anche il tempo per assistere alla procedura di controllo e partenza della cinquantesima edizione del rally dell' isola d' Elba.

Il sabato il tempo è sul grigio scuro, qualche spruzzata di pioggia e temperatura in calo, per ritirare i pettorali se si arriva oltre le dodici si deve attendere la fine della pausa pranzo degli addetti, a meno di Santi in paradiso, fortuna vuole che noi se ne trovi uno,nella persona di Riccardo Durano, Amico e compagno di squadra nonché addetto ai pace maker, il pomeriggio musica e presentazione dei testimonial della manifestazione, tra cui la grande atleta Margherita Grambassi schermitrice Fiorettista, vanta due bronzi olimpici vinti ai Giochi del 2008 sia nell'individuale che a squadre e che domani sarà al nastro di partenza per la dieci Km.

Finalmente o purtroppo arriva il giorno della gara che prenderà il via alle ore nove, prima però un breve saluto dell' autorità locale, un ulteriore intervento di Margherita sempre col suo bellissimo sorriso, l' inno di Mameli, il conto alla rovescia e.......via incomincia l' avventura,qui lasciamo alle spalle i timori della vigilia le sensazioni sono dettate dalle gambe, legnose anche se partiamo leggermente in discesa, poi saranno sette km di sostanziale falsopiano, qui troviamo la deviazione tra la distanza regina e la 10 km, qui è posto anche il primo ristoro e questo considerata la giornata ben soleggiata lascia un poco perplessi.

Da adesso si comincia il primo assaggio di salita,mille e cinquecento metri che guardando l' altimetria si direbbe poca cosa, un breve tratto di discesa e si risale per due Km, qualche centinaio di metri di falsopiano e nuova breve discesa ennesimo tratto di salite fino ad una discesa più lunga di un Km, altro tratto di falsopiano di mille metri cui seguirà una interminabile salita di quasi quattro km, altri mille e ottocento metri di discesa, ancora un dentello di settecento metri, seguito da qualche centinaio di metri di saliscendi un ultima impennata di seicento metri che ci porteranno al giro di boa, ciò che abbiamo fatto sin ora verrà replicato per il ritorno.

Circa quattro ore e mezza sotto un sole implacabile i cui effetti deleteri si constateranno all' arrivo essendo questi in corsa mitigati da un vento quasi sempre contrario e molto forte, in aiuto non ci vengono neanche i ristori e relativi spugnaggi, troppo distanti e troppo ravvicinati allo stesso tempo, cosicché ti trovavi a sentire la sete e contrariamente a bere troppo in prospettiva di non sapere quando fosse il successivo.

Una gara dura, almeno per le mie possibilità che vista la giovane età deve migliorarsi, è vero che poi al pasta party ,l' organizzatore si scusi (ma qui non ve ne era bisogno) per il vento forte,essendo lui uno di "noi" dovrebbe almeno sapere che in una maratona i ristori sono una cosa importante e non possono essere messi a macchia di leopardo, questo inconveniente a parte per il resto è filato tutto liscio.