19/02/17 14^ Mezza maratona di Scandicc

Per la prima volta decido di prendere parte alla mezza maratona della città di Scandicci, gara relativamente giovane considerando che è giunta alla 14^ edizione, la scelta è più dettata dal fatto che venga definita una corsa veloce essendo totalmente pianeggiante e coincidente col mio turno di riposo domenicale (ogni tanto tocca anche a me).

14^ Mezza maratona di Scandicci by Claudio Landucci

14^ Mezza maratona di Scandicci

Per la prima volta decido di prendere parte alla mezza maratona della città di Scandicci, gara relativamente giovane considerando che è giunta alla 14^ edizione, la scelta è più dettata dal fatto che venga definita una corsa veloce essendo totalmente pianeggiante e coincidente col mio turno di riposo domenicale (ogni tanto tocca anche a me).

Oggi la Katy ed io siamo in compagnia di due grandi amici, Mario Tintorini e Nino Marsiglia, il primo pace maker delle due ore (un gli si può chiedè di più) il secondo corre per puro diletto, diciamo come me, arriviamo nella piazza deputata alla logistica ed è già tutto un brulicare di persone, musica a palla,persone che fanno una sorta di ballo sotto la guida di Fulvio Massini, la voce dello speaker che oggi è Stefano Givannetti, c'è anche Fabio Fiaschi ma quest' oggi corre, facciamo la fila per il ritiro del pettorale, molto scorrevole e poi al palazzetto dello sport adibito a spogliatoi, poco fuori il deposito borse e la zona dove ritirare il pacco presenza.

La mattinata è alquanto fresca e questo induce molti ad attardarsi all' interno del palazzetto salvo riversarsi fuori all' ultimo istante,corsa nuova, quindi nessun punto di riferimento e questo dovrebbe indurci almeno ad un proficuo riscaldamento, della qual cosa non se ne parla nemmeno, poi il tempo stringe e ci portiamo all' interno della gabbia predisposta per gli atleti, facciamo tutto il percorso transennato e delimitato da un nastro alle cui estremità sono posizionati due addetti che verificano che ivi transitino solo quelli provvisti di pettorale, buona cosa, peccato che i più scavalchino le transenne per avere accesso alle prime posizioni, incuranti della calca in cui ci troviamo rendendo il nostro spazio vitale veramente risicato, si contentassero di questo, si reputano talmente distanti dalla linea di starter da dovere sopravanzare ancora.

Siamo in attesa dello sparo che viene dato dal primo cittadino del comune ospitante con un secondo di anticipo sul conto alla rovescia scandito dallo speaker, finalmente ci siamo i cavalli di razza possono scattare in avanti ( ma loro sono già in prima fila ) e liberarsi della ressa che spinge alle loro spalle, anche noi intruppati nel bel mezzo di cotanti atleti/podisti (oltre mille) riusciamo a prendere il via, già dai primi Km sento che il passo non è ottimale, al terzo sussurro alla Katy che mi limiterò al primo dei due giri che compongono il percorso, ma poi proseguo, sempre in sua compagnia (qualche passo avanti ) incitandola e cercando di farla terminare entro l' ora e quarantacinque minuti che per lei sarebbe un buon tempo.

Il tracciato effettivamente è molto scorrevole, nessun cavalcavia si e no qualche dosso degli attraversamenti pedonali, peccato per le tante buche e l' asfalto non troppo curato, ben posizionati i punti di ristoro, così come gli addetti al traffico, poco ostili anche gli automobilisti in coda agli incroci e se si sente un suono di tromba questo lo si deve ad alcune persone di servizio, poco il pubblico lungo il percorso, e quel poco è tutto concentrato nei pressi del primo passaggio e all' arrivo.

Tagliamo il traguardo qualche secondo dopo il tempo auguratoci, io ovviamente senza rientrare a premi, la Katy sarà quarta di categoria dopo essere stata illusa della terza posizione datagli da un addetto alla consegna della contromarca di arrivo, cosa che per altro non le è stata consegnata, delusione a parte per il mancato podio bisogna comunque essere contenti,un altro traguardo è stato tagliato e questa è già di per se una vittoria, almeno per chi come me lotta contro se stesso e non ha ambizioni di classifica e poi avevo presagito che non avrei avuto una buona gamba.

Una bella manifestazione, tanto da augurarmi la presenza per il prossimo anno, DIO volendo e con una marcia in più, grazie ai volontari tutti per avere vigilato sulla nostra incolumità sia in qualità di addetti al traffico che all' assistenza sanitaria.

L' ordine di arrivo vede al primo posto Jamali Jilali 1:11:27( G.P. Parco Alpi Apuane) seguito da Cagliani Federico 1:11:46 (Runners Bergamo) terzo posto per Lablaida Abdlolamed,1:14:09 (G.S. Maiano), tra le donne primeggia Martinelli Emanuela, 1:23:36 ( Atl. Sestini fiamme verdi) seguono Sohn Majidae, 1:26:01 (a:s.D. maratona Mugello) e Biagini Francesca, 1:27:14 ( U.S. Nave ).