01/11/16 Corri a Coltano

Con l' arrivo dell' autunno (anche se non sembra) le gare vanno scemando e allora se non si vuole stare fermi e non ci si vuole allontanare troppo dai patri confini della Toscana......

Corri a Coltano by Claudio Landucci

Le Foto by Claudio Landucci

Corri a Coltano

Con l' arrivo dell' autunno (anche se non sembra) le gare vanno scemando e allora se non si vuole stare fermi e non ci si vuole allontanare troppo dai patri confini della Toscana, visto che il lavoro mi reclama di pomeriggio opto per la non troppo vicina marcia del T.P.L. che si tiene in quel di Coltano.

Sono vari anni che non vengo qui e non solo per correre, in questo paesino non vi è niente di bello da vedere se si eccettua la casa radio di Guglielmo Marconi, ma non è indicata e quindi non è dato sapere se sia ancora integra o meno, ma vengo come una sorta di pellegrinaggio, qui infatti sul finire della seconda guerra mondiale sorgeva il campo di prigionia "alleato" ( non se ne vedono più segni di riferimento)dove vennero "ospitati" circa 32000 soldati della R.S.I.o aderenti alla stessa, tralascio di citare i nomi noti di grandi attori, giornalisti e nobel per la letteratura qui reclusi, mi preme invece ricordare il famoso poeta Americano Ezra Pound, rinchiuso per 15 giorni in una gabbia di filo spinato senza protezione dal sole o dalla pioggia e privo di servizi, illuminato da potenti riflettori di notte,come riferisce il maggiore Edoardo Sala, In un secondo tempo, Pound fu trasferito nel campo di punizione PWE 335 e, nel successivo novembre, negli Stati Uniti, qui internato in un manicomio criminale, una volta liberato per pressioni del mondo accademico rientrò in Italia fino al giorno della sua morte e si lasciò tumulare a Venezia.

Tralasciamo questo preambolo (lungo,noioso e fuori luogo per taluni) e parliamo un po della marcia, sono vari come sempre i percorsi che ci vengono offerti, ve ne è per tutte le esigenze dalla mini marcia di tre km alla sei, dodici, fino alla sua più lunga di sedici Km e d è scontato che noi si opti per la propaggine più lunga, come sempre trovare un buco dove parcheggiare non è un problema, basta non pretendere di sostare nei pressi della partenza, da cinquecento metri al km va bene in fin dei conti si viene qui per correre, pardon passeggiare.

Il percorso è tutto immerso nella natura, campi a non finire, boschi ancora molto rigogliosi, lunghi viali di pini ancora pieni di vita, poi il passaggio dal lago delle Tamerici che costeggiamo quasi nella sua ampiezza anche qui i Km che percorriamo sono segnalati, tutto bene fino al 10° poi questi si accorciano da prima di qualche centinaio di metri, fino in alcuni casi a ridursi della metà, questo ci fa giungere alla fine con 14 km percorsi anziché i sedici dichiarati .

Tutto sommato comunque un bel percorso, buoni e ben posizionati i ristori così come ben posizionati sono i nostri angeli custodi nei punti di attraversamento.