15/10/16 trofeo il podista briaco

Oggi, in quel di Riana di Fosciandora, ridente paesino della Garfagnana si è tenuta la penultima tappa del C.P.T.

Trofeo il podista briaco by Claudio Landucci

Trofeo il podista briaco

Oggi, in quel di Riana di Fosciandora, ridente paesino della Garfagnana si è tenuta la penultima tappa del C.P.T.

La corsa, inserita in un calendario turistico gastronomico che per l' occasione è la festa del vino vede l' organizzazione del gruppo podistico delle Alpi Apuane e del comitato amatori Fosciandora col patrocinio del comune ospitante, il percorso ovviamente molto mosso e muscolare viene dato di nove Km.

Arriviamo molto presto perche è scontato che nei paesini di montagna il problema più grande è il parcheggio, questo viene ulteriormente accentuato poichè gli esigui spazi devono lasciare il posto a stand vari e punti di socializzazione.

La gara che prenderà il via alle ore quindici e trenta vede al via circa centocinquanta atleti,non molti considerato il circuito cui è inserita, ma siamo alle battute finali e i giochi oramai sono fatti, il punteggio è oramai pressoche definito, questo fà si che non si trovi ressa alle iscrizioni e ci siano volti nuovi di atleti al di fuori di questi giochi.

Si parte e si sale subito per un giro del paese, una volta ritransitati dall' arco di partenza la strada sarà un continuo susseguirsi di salite, falsopiani arrivando a toccare i quattrocento ottantotto metri (siamo partiti da 350), da qui tranne qualche strappetto la strada ridiscendera fino allo strappo che ci farà transitare a fianco dell' arco da dove siamo partiti per gli ultimi quattrocento metri del giro di partenza.

Una volta arrivati un salto al ristoro e non rimane che attendere l' ultimo atleta che taglierà il tragurdo, ma non avremmo le premiazioni perchè alla gara ufficiale se ne aggiunge una goliardica, quella che da il titolo spiritoso alla corsa, infatti alcuni temerari reduci dalla gara precedente si sfideranno su un circuito di circa quattrocento metri da ripetersi per tre volte, la particolarità sta nel fatto che i tapini devono obbligatoriamente trincarsi una birra da tre quarti tassativamente prima di tagliare il tragurdo finale,oltretutto per rendere ancora più difficoltosa la competizione gli atleti dovranno aprirsi da soli la bottiglia, la gara avrà pure un ulteriore appendice dove i primi tre atleti classificati faranno un ulteriore giro per decretare il vincitore finale, qui gli organizzatori sono più clementi facendo sì che gli sfidanti si ciuccino una birra formato mignon.

Questa devo dire sia stata la gara più seguita dal pubblico e dagli atleti in attesa delle premiazioni, cosa che è venuta di lì a poco, ovviamente i primi premiati sono stati i goliardi dell' ultima gara, poi le società e infine i primi tre atleti atlete di ogni categoria.

Primo degli assoluti è stato Gesi Andrea, seguito da Manfredini Tommaso, terzo Bernardi Francesco, tra i Senior si aggiudica il gradino più alto vede salire Checcacci Lorenzo, seguito da Rubino Daniele e terzo posto per Ferrini Davide, tra i veterani sale al primo posto Bonini Mario,secondo Diversi Luca e terzo Frediani Francesco.

Bella manifestazione, ben curata, nessuna macchina sul percorso, forse risulta eccessiva la disparità di trattamento nei pacchi dei premiati tra i primi assoluti e le categorie diciamo così inferiori, è vero che il lustro alla gara lo danno i grandi atleti, ma anche i meno giovani in gara danno tutto e anche di più, resta comunque i fatto che almeno io non vado alle gare per il premio, anche perchè difficilmente me lo aggiudico, altra bruttura un gesto poco galante nei confronti di un addetta che invitava gli atleti ad un ultimo giro per terminare la gara, spero si sia trattato di un gesto goliardico, ma che comunque resta un brutto gesto e la durezza del percorso non lo giustifica, nessuno ci ordina di venire alle gare.

P.S. scusatemi se vi propino foto paesaggistiche ma mi piace fotografare la bellezza del territorio che ci circonda. e del paese che ci ospita.