21/08/16 Isola Santa Careggine

Con la giornata odierna si chiude una settimana agonistica molto intensa,la gara che chiude il trittico podistico è la Isola Santa Careggine e anche questa come le precedenti si svolge su un percorso impegnativo, anche stamani sarà un alzataccia quella che ci attende, bisogna portarci a Careggine, luogo di arrivo e attendere la navetta che ci conduca ad Isola Santa zona di partenza della gara.

Isola Santa Careggine by Claudio Landucci

Isola Santa Careggine

Con la giornata odierna si chiude una settimana agonistica molto intensa,la gara che chiude il trittico podistico è la Isola Santa Careggine e anche questa come le precedenti si svolge su un percorso impegnativo, anche stamani sarà un alzataccia quella che ci attende, bisogna portarci a Careggine, luogo di arrivo e attendere la navetta che ci conduca ad Isola Santa zona di partenza della gara.

Un cielo non perfettamente limpido è quello che accoglie gli atleti in questo piccolo borgo che ha dato i natali al presidente del mio sodalizio sportivo, saremmo circa cento cinquanta con una sparuta presenza di non competitivi,corsa di nicchia, ma con atleti di rango che daranno lustro alla competizione.

La partenza è fissata per le nove e trenta, una volta riunitoci sulla linea di start, parte un applauso e poco dopo il suono della sirena di un ambulanza fungerà da colpo di pistola, si parte poche centinaia di metri di falsopiano e la strada comincia subito a salire per quattro Km, poi cinquecento cinquanta metri di discesa dove tirare il fiato prima di riprendere l' ascesa verso la meta, adesso la salita si fa più impegnativa o forse è la fatica che comincia a farsi sentire nelle gambe.

La salita che stiamo affrontando sarà di quasi due Km e mezzo e ci farà raggiungere la quota di novecento metri sul livello del mare, da questa quota la strada è un succedersi di saliscendi per duemila seicento metri fino ad affrontare il tratto più impegnativo di salita di ottocento metri al dodici per cento, una volta raggiunto il gran premio della montagna avremmo solo discesa per tre Km e duecento metri incluso il tratto finale dove deviando dalla strada maestra percorreremo un tratto interno di paese fino a vedere in leggera salita l' arco del traguardo.

Lo speaker che non abbiamo avuto in zona partenza impegnato negli ultimi ritocchi della macchina organizzativa lo troviamo a Careggine coadiuvato dalla sua compagna di vita.

Una corsa impegnativa, comunque ben gestita e con un percorso per chi non è troppo impegnato nel gesto atletico molto bello, un poco strane le premiazioni dove esclusi i vincitori assoluti poco si capisce delle varie categorie, ricco il ristoro finale, buona la possibilità di farsi una doccia (fredda) e buono anche il pacco presenza considerato che il costo del pettorale era di cinque euri.

Il podio maschile vede salire sul gradino più alto Massimo Mei atletica castello ( tre vittorie in tre gare),seguito da Andrea Alberti e Stefano Ricci ambedue targati Apuania Running, il podio femminile arride a Rachele Fabbro con il terzo posto di Romina Sedoni entrambe con la casacca del G.S. Lammari, seconda Margherita Cibei Golfo dei poeti, per la categoria veterane (Categoria Q) prima Claudia Marzi G.S. Lammari, seconda Maria Luisa Spadoni atletica arci Favaro, terzo posto per Roberta Pieroni Orecchiella Garfagnana.