15/08/16 8^ corsa di Fattucchio

Nel giorno di ferragosto, tanto per non rimanermene con i piedi nelle pantofole e per dare retta all' amico Andrea Fanani decido di prendere parte ad una corsa.

8^ Corsa di Fattucchio by Claudio Landucci

8^ Corsa di Fattucchio

Nel giorno di ferragosto, tanto per non rimanermene con i piedi nelle pantofole e per dare retta all' amico Andrea Fanani decido di prendere parte ad una corsa. Oggi ci rechiamo nel paesino di Pian degli Ontani per prendere parte alla ottava edizione della corsa di Fattucchio, nome questo che si riferisce all' omonimo castello posto nelle vicinanze.

La corsa complice la giornata stra festiva parte alle nove e trenta e si sviluppa secondo quanto dichiarato dagli organizzatori su una distanza di undici Km e cinquecento metri circa, questa gara la ho già corsa, in solitaria, all' epoca la mia consorte era al palo e si limitò a fare delle foto, oggi riformeremo la coppia podistica.

Sarà che siamo a ferragosto ma non si contano molti atleti presenti, anche se non mancano i campioni, saremmo un centinaio senza contare i non competitivi, il ritrovo, la partenza e il conseguente arrivo sono presso gli impianti sportivi del paese che ci ospita, incluso il deposito borse, custodito e la possibilità di fare la doccia.

Ad intrattenerci e darci varie informazioni è Lorenzo Cascione, colui che ci chiamerà alla immancabile punzonatura pochi minuti prima della partenza, lo stesso avrà la premura di avvisarci di un restringimento della sede stradale poco metri dopo il via causa automobili parcheggiate dove non dovevano essere.

Mancano pochi secondi al via, il nastro bianco rosso che teneva fermi gli atleti viene tolto, lo sparo immediato del giudice e partenza anche per questa nuova avventura.

Si parte subito in discesa per seicento metri, in questo tratto ( strettoia), qualche sgomitata di troppo per prendere la posizione e poi una volta conquistatala si può pensare alla propria tattica di gara, i primi seicento metri sono in discesa, poi si curva a destra ed inizia un interminabile salita di cinquemila quattrocento metri dove raggiungeremo la quota di 1243 metri sul livello del mare ( siamo partiti da quota 850, finché siamo su asfalto se pur dura la salita è gestibile, i dolori iniziano quando entriamo nella parte boschiva e la strada è veramente sconnessa , in questo tratto troviamo ben due ristori.

Una volta raggiunta la cima ci troviamo su una larga strada bianca, ben mantenuta in falsopiano fino ad imboccare una discesa molto ripida a tratti difficoltosa, poi quando meno te lo aspetti un ultimo strappo micidiale dopo tanti Km di discesa,fortunatamente sono poco più di trecento metri poi sarà leggera discesa fino a tagliare il traguardo, un segno di devozione al cielo, la constatazione di non essere tra gli omaggiati per l' ennesima volta e un salto al ricco ristoro finale.

Che dire, una bella corsa, difficile quanto basta ben gestita dove nulla è stato lasciato al caso, un po parco (troppo) il pacco presenza visto il costo di cinque euri, P.S. stando ai vari g.p.s. la distanza percorsa si aggira sui dieci Km e cinquecento metri.

Il gradino più alto del podio maschile è di Massimo Mei, quello femminile di Sara Colzi seguita da Jessica Perna e terzo posto per Francesca Setti entrambe targate Orecchiella Garfagnana, tra le veterane il primo posto è di Milena Megli seguita da Katy Ferroni e terza Antonietta Schettino.

P.S. le foto in corsa sono di mie, quelle in partenza e all' arrivo di mio figlio