07/08/16 Trofeo Lino Micchi

Il riposo, questo sconosciuto, terminare il turno di lavoro la mattina, (05/13) e poi decidere di recarsi in quel di Sassi per prendere parte ad una gara podistica forse non è il massimo dell' intelligenza........

Trofeo Lino Micchi by Claudio Landucci

Trofeo Lino Micchi

Il riposo, questo sconosciuto, terminare il turno di lavoro la mattina, (05/13) e poi decidere di recarsi in quel di Sassi per prendere parte ad una gara podistica forse non è il massimo dell' intelligenza, peccato che il mio povero cervello dopato di voglia di corsa non voglia sentire ragione e allora si và.

Questa è una gara più volte partecipa, con molte certezze, gara di nicchia, premiazioni abbondanti, organizzazione perfetta, pacco presenza sempre lo stesso e una unica incognita, il percorso, quest' ultimo anche oggi non si smentisce subendo anche di poco una variazione.

Il ritrovo, la logistica, l'arrivo è presso il locale campo sportivo intitolato alla persona di cui la gara si fregia, le presenze circa un centinaio sono quasi tutti volti noti, molti anche amici con qualche innesto di podisti che qui hanno deciso di porarsi in villeggiatura.

La partenza è fissata per le ore diciotto ma subisce un lieve ritardo, cinque minuti per la richiesta dei giudici Fidal di alcuni certificati medici, la qualcosa forse può risultare un poco antipatica ma và in direzione della tutela sia dell' atleta che degli organizzatori.

Una volta che tutto è regolarizzato e posizionati gli atleti dietro la linea bianca di partenza lo sparo del giudice decreta l' inizio della gara.

Inizialmente il percorso è il medesimo delle scorse edizioni, subisce un cambiamento quando effettuiamo il primo passaggio all' inerno del campo sportivo dove prima trovavamo una salitella impegnativa di poco più di un centinaio di metri, oggi ci troviamo all' interno di un area delimitata da nastro rosso bianco quasi una campestre sempre in salita ma di oltre trecento metri.

al termine di questo nuovo tratto ripercorreremo in toto il vecchio percorso con la salita impegnativa che ci fà attraversare il paese di Eglio, poi tra falsopiani, salitelle, discese anche impegnative ritorneremo ad attraversare ancora una volta in senso inverso il paese di Sassi e Eglio fino all' arrivo al campo sportivo dove porremmo termine alle nostre fatiche,oggi amplificate per la Katy Ferroni complice una rovinosa caduta avuta nel primo giro.

Una volta posto termine alla nostra gara, una corroborante doccia e in attesa delle premiazioni assisto alle varie gare giovanili scattando qualche foto, la qualcosa effettuerò anche per i vari podi.

Un rammarico per questa bella gara è il fatto che non riesca a crescere quantitativamente, non certo qualitativamente, le premiazioni vedono un palco quasi totalmente duocolor, con le casacche celesti dell' Orecchiella Garfagnana (gruppo ospitante) ,il verde (nuovo colore) del Parco Alpi Apuane interrotto quà e là da atleti di altri gruppi sportivi.