10/07/16 11^ Sky Race delle Apuane

Ora parliamo della 11^ Sky Race delle Apuane svoltasi ieri vista con gli occhi di un volontario, uno dei tanti messi in campo dall' organizzazione per una gara sì suggestiva ma che richiede molta attenzione e financo una buona dose di fortuna per la sua buona riuscita.

La mattinata comincia molto presto, alle ore cinque per i vari preparativi e essere puntuali all' appuntamento con altri volontari a Gallicano, il caldo si fa già sentire e questo presagisce ad una giornata torrida sia per noi che per gli atleti che si cimenteranno nella gara.

11^ Sky Race delle Apuane by Claudio Landucci

11^ Sky Race delle Apuane

Ora parliamo della 11^ Sky Race delle Apuane svoltasi ieri vista con gli occhi di un volontario, uno dei tanti messi in campo dall' organizzazione per una gara sì suggestiva ma che richiede molta attenzione e financo una buona dose di fortuna per la sua buona riuscita.

La mattinata comincia molto presto, alle ore cinque per i vari preparativi e essere puntuali all' appuntamento con altri volontari a Gallicano, il caldo si fa già sentire e questo presagisce ad una giornata torrida sia per noi che per gli atleti che si cimenteranno nella gara.

Alle ore sette partiamo direzione Piglionico dove lasceremo le automobili non prima di avere dato il nostro contributo di tre euro all' amministrazione comunale, una volta sistemata l' attrezzatura con i nostri zaini affardellati cominciamo la nostra ascesa verso la Pania, quattro Km di salita per raggiungere il punto dove è posto il nostro rifornimento e sostegno agli ardimentosi che anche questo anno hanno deciso di correre verso il cielo.

Arriviamo in vetta e possiamo cominciare ad allestire la zona di nostra pertinenza, per fortuna che il grosso dell' attrezzatura è stato lasciato in loco dall ' elicottero il giorno prima,a noi ( meglio dire gli altri) non rimane che mettere gli striscioni per dare un tocco di colore manco ve ne fosse il bisogno allo splendido scenario che la natura di suo ci regala.

Il percorso per questa edizione è stato cambiato, non saprei dire se sia più o meno duro saranno i volti degli atleti al loro passaggio che ce ne daranno il sentore,in lontananza sotto di noi al rifugio Rossi si vedono i primi atleti che scendono il crinale questo significa che tra qualche decina di minuto cominceranno anche da noi i passaggi, Da una roccia sbuca il primo atleta, il suo volto già ci dice che arrivare fin qui (siamo al 10° Km) non è sta una passeggiata, procede a piccoli passi verso di noi,il sole picchia forte, accenna un tentavo di corsa, sotto gli applausi e l' incitamento del pubblico e di noi addetti al ristoro, una rapida sosta per bere qualche pacca sulle spalle e di nuovo in cammino, da qui in poi sarà discesa fino agli ultimi 1400 metri di salita questa mi dicono infernale prima del' ultimo tratto di discesa che li condurrà sotto l'arco del traguardo.

Aspetteremo il passaggio di tutti gli atleti, non curanti se sia trascorso il tempo massimo di percorrenza ( e forse questo è un male),ogni tanto la radio del soccorso alpino comunica qualche abbandono o qualche non partente, noi li spuntiamo e continuiamo nella nostra assistenza, per tutti un incitamento,un sorriso, per i più provati la raccomandazione di aspettare qualche attimo in più prima di riprendere la marcia, per tutti la raccomandazione di non esagerare nella discesa, di non lasciarsi trasportare dal' entusiasmo perché i Km da percorrere sono ancora molti e la discesa non è certo più facile della salita.

Una volta transitato l' ultimo atleta possiamo sbaraccare, togliere gli striscioni, raccogliere le bottiglie i bicchieri e qualsiasi altra sporcizia che poi dovremo portare giù fino al rifugio del dove poi verranno portati a valle, poi il ritorno a Fornovalasco dove ad attenderci non è un aria di festa, i volti sono tirati,gli animi accesi e questo sta a significare che qualcosa non è andato per il verso giusto, cerco di capire cosa sia successo ma poi capisco dal tono delle risposte che non è il caso di insistere, saranno gli organizzatori a trarre le conclusioni di questa che era cominciata come una giornata di sport e che invece non come tale non si è conclusa, peccato perché lassù da noi è passata la gioia della corsa, con vari volti, affaticati, gioiosi turbati ma col sorriso sulle labbra, voglio sperare che un po di questi stati di animo siano dovuti al fatto che in vetta ad aspettarli vi era uno di loro, un amico .