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In memoria di Lido Gnesi
Lo conoscevo da una ventina d'anni Lido, con la sua affabilità col suo sorriso ironico con la sua simpatia; era del '32 e riusciva sempre a correre, negli ultimi anni più affaticato ma sempre al pezzo; mi ricordo quando nel 2011 dopo aver finito la maratona di Pisa in un tempo per me buono andai a casa, feci la doccia e tornai in bicicletta sul percorso: te lo vidi arrivare lento ma indefesso in zona ponte Solferino, e in bici lo accompagnai fino al traguardo; era sempre solido. Sentii dire di una sua malattia e a settembre scorso lo andai a trovare a casa; era stanco ma sempre vigile, e parlava di voler tornare alle marce domenicali, e io volli sperare che fosse possibile; non venne però più e domenica 12 giugno il suo amico Alberto Cardelli mi disse che era il caso se volevo che lo andassi a salutare; provai a cercarlo ma la sera del lunedì mi dissero che a Pontasserchio c'erano i manifesti funebri; Lido, riposa in pace. Ave atque vale |
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