06/03/16 11^ mezza maratona di Fucecchi

Un sabato per ricordare; per ricordare i 44 ragazzi del C-130 Vega 10 vittime del 3 marzo 1977.

C-130 H Hercules della allora 46ª Aerobrigata (oggi 46^ Brigata aerea) dell'aeronautica Italiana, con a bordo 38 allievi dell'Accademia navale di Livorno.

10^ Gran Premio del Monte Serra by Claudio Landucci

10^ Gran Premio del Monte Serra

Un sabato per ricordare; per ricordare i 44 ragazzi del C-130 Vega 10 vittime del 3 marzo 1977.

C-130 H Hercules della allora 46ª Aerobrigata (oggi 46^ Brigata aerea) dell'aeronautica Italiana, con a bordo 38 allievi dell'Accademia navale di Livorno.

Giovedì 3 marzo 1977 alle ore 15.05 decollava dall'aeroporto San Giusto di Pisa l'Hercules C-130 "Vega 10" con a bordo 38 allievi della 1° Classe del Corso Normale dell'Accademia Navale di Livorno per un volo di ambientamento. Con loro l'Ufficiale accompagnatore Emilio Attramini e i 5 membri dell'equipaggio.

Per cause ancora sconosciute, dopo pochi minuti dal decollo l'aereo si schiantava contro la propaggine montuosa Prato a Ceragiola, sulle pendici del Monte Serra, che divide Pisa da Lucca. Non c'erano superstiti. I 38 allievi avevano un'età compresa tra i 19 e i 20 anni.

Come sempre da quando si corre questa corsa il tempo è di un grigiore che non lascia intravedere alcuno sprazzo di blu, e di qui a poco riverserà sugli indomiti atleti (360) le proprie lacrime per mescolarle a quelle dei parenti che di generazione in generazione si passano il testimone per rimembrare questa infausta data, non bastasse la pioggia vi è anche un gran vento a sferzare le membra fradige di chi agonista o meno vuole giungere sin quassù.

La gara poi vede tagliare il traguardo in prima posizione Andrea Gesi seguito da Marco Guerrucci, tra le donne la prima posizione è appannaggio di Laura Mugno seguita da Francesca Setti, al terzo posto Romina Sedoni.

Al termine delle fatiche tutti al ristoro finale e a cambiarsi di abito, poi l'attesa delle premiazioni con l'intrattenimento dello speaker Giovannetti Stefano di Toscana TV.

Una gara che vale la pena essere corsa per l'alto valore umano che porta in sé, peccato che questa venga di fatto il giorno precedente la mezza di Scandicci, ma una ricorrenza non si sposta si deve svolgere a ridosso della data di quel maledetto giorno, discorso inverso per una mezza che non deve rimembrare niente e sicuramente non perde di fascino se corsa la settimana prima o quella dopo.

Come sempre l'unica pecca di questa gara, maltempo a parte, la lentezza in cui vengono stilate le classifiche ma anche queste risentono delle intemperie considerato che è di fatto impossibile drizzare un qualsivoglia riparo per i rilevatori dei tempi (uomini e attrezzature), un plauso va agli organizzatori, ai volontari e ai parenti delle vittime che si sono prodigati oltre modo per la buona riuscita della manifestazione.

Come sempre vi chiedo scusa per la scarsa qualità sia delle foto che dei video, ma non è semplice tenere un ombrello, la macchina fotografica e lavorare con la camera, poi all' interno luce fioca e atleti posizionati con alle spalle dei bagliori.