31/01/16 30^ Maratonina città di Vinci

Primo rientro in gara dopo l'operazione alla mano, per l' occasione mi reco in quel di Vinci per la 30^ edizione della sua "Maratonina città di Vinci"

Sono oramai molte le mie partecipazioni a questa gara che si sviluppa su un tracciato di circa 14 Km.............

30^ Maratonina città di Vinci by Claudio Landucci

30^ Maratonina città di Vinci

Primo rientro in gara dopo l'operazione alla mano, per l' occasione mi reco in quel di Vinci per la 30^ edizione della sua "Maratonina città di Vinci"

Sono oramai molte le mie partecipazioni a questa gara che si sviluppa su un tracciato di circa 14 Km, ma questo anno gli organizzatori hanno deviato dal collaudato percorso delle ultime edizioni (causa viabilità),rendendolo a loro dire più panoramico sviluppandolo su due giri perfettamente eguali.

La partenza che è fissata per le ore nove e quindici vede presenti molti atleti con buoni nomi sia in campo maschile che in quello femminile che non hanno risentito del richiamo di altre concomitanti gare sparse un po ovunque.

La ressa ai tavoli dell' iscrizione è indescrivibile, una vera bolgia, a poco è servito fare la preiscrizione, scorre più veloce la fila (?) degli iscritti del ultima ora, sarà forse perché sono pochi, comunque tra qualche spintone di troppo e qualche pestata di piedi riusciamo ad avere il nostro pettorale e possiamo direzionarci alla locale palestra messaci a disposizione come spogliatoio, qui tra varie chiacchiere con amici e l' incertezza di come vestirci visto il tempo climaticamente anomalo, finalmente possiamo immetterci in strada e tentare una parvenza di riscaldamento.

Manca oramai poco, lo speaker che per l' occasione è Lorenzo Cascione ci invita alla punzonatura, questa stante il fatto che abbiamo il chip consiste solo nel passaggio sopra il tappeto del rilevamento elettronico per attivarlo, al termine di tale operazione prima dello sparo che aprirà la competizione un personaggio venuto dal passato, tale Leonardo da Vinci ci fa un piccolo discorso,qualche secondo dopo "bang" si può partire, dapprima con piccoli passi, poi essendo la prima parte del tracciato in leggera discesa con passi sempre più veloci fino ad assestarci ognuno sul proprio ritmo.

Siamo da poche centinaia di metri in gara ma un lungo serpentone multicolore si staglia già in lontananza,i primi sono già svaniti al' orizzonte,dopo poco più di due km di sostanziale falsopiano la strada comincia a salire,quasi due km e cinquecento metri interminabili, su fondo sterrato, tra oliveti fino a raggiungere la quota di 201 metri sopra il livello del mare, la scorsa edizione toccavamo i 98 metri di altezza massima, al termine ovviamente la strada ridiscende per circa 2200 metri fino alla partenza per poi riprendere il secondo giro.

Quando ripassiamo vicino alla zona di partenza, possiamo sentire da Cascione i nomi dei primi tre atleti che tagliano il traguardo, per noi ancora quattro Km di sofferenza, la salita al secondo passaggio si fa sentire eccome sulle gambe e gioco forza non mi vergogno a dire di avere per alcuni tratti smesso di correre, poi nella successiva discesa chiedendo il tutto per tutto al mio fisico mi sono buttato sapendo che di lì a poco la fatica avrebbe lasciato il posto alla soddisfazione di avere anche per questa volta terminato una gara.

Nonostante fossero molti i premiati non vi è stato verso di rientrarvi, troppi e troppo forti sono i veterani che erano presenti e la mia condizione già di per se scarsa con questo fermo non mi ha proprio aiutato.

Percorso molto bello,muscolare, duro di 14 Km esatti, con poche macchine incontrate sulla strada e ben presidiato dai volontari, almeno fino al mio passaggio, rapido cambio di casacca e poi verso le premiazioni, giusto in tempo, peccato che queste ultime vedano tanti podi sguarniti dei vincitori, una mancanza di rispetto verso gli organizzatori e verso i fotografi ufficiali della manifestazione (io non sono tra questi), qualche mugugno raccolto tra i partecipanti che si sono visti esclusi dalle premiazioni, ma fatta eccezione per il terzo veterano oro gli altri non avevano ragione di lamentarsi, i veterani premiati infatti sono stati 40 e non 15 come taluno asseriva.

IL podio maschile vede sul gradino più alto Juri Picchi, seguito da Gesi Andrea e terzo Midar Hichman, il podio femminile vede prima classificata Gloria Marconi, seconda Laura Ricci e terza Martina Mantelli.