04/10/15 21^ Maratonina del campanone

21^ Maratonina del campanone

Con oggi siamo giunti alla 21^ edizione di questa mezza maratona, 21 come i Km da percorrere, 21 come quando un tempo diventavamo maggiorenni e secondo l' anagrafe saremmo diventati uomini maturi e saggi, e allora speriamo che anche questa gara dimostri la saggezza di chi è diventato orami adulto.

21^ maratonina del Campanone by Claudio Landucci

21^ maratonina del Campanone

21^ Maratonina del campanone

Con oggi siamo giunti alla 21^ edizione di questa mezza maratona, 21 come i Km da percorrere, 21 come quando un tempo diventavamo maggiorenni e secondo l' anagrafe saremmo diventati uomini maturi e saggi, e allora speriamo che anche questa gara dimostri la saggezza di chi è diventato orami adulto.

In questa domenica non mancano le gare concomitanti e concorrenziali, dalla gara di Pieve a nievole, alla mezza di Firenze,oltre alle concomitanti passeggiate non competitive che sicuramente dirotteranno verso di loro un buon numero di podisti, ma non è il nostro caso,oggi siamo vicino casa e qui abbiamo corso la nostra prima mezza cronometrata agli inizi degli anni 2000.

Ritrovo e partenza sono sempre nei medesimi posti,presso la chiesa parrocchiale (dove trova posto il Campanone) è posta la zona logistica, ritiro pettorali, ristoro finale e premiazioni, qualche centinaio di metri più in là la partenza, tre sono i giri da percorrere per coprire la distanza di 21 km e spicci totalmente pianeggianti dove chi ne a può fare il personale, tutto questo sotto la guida del mitico "Chiasso" alias Giuseppe del Sarto e la collaborazione del gruppo sportivo Lammari.

Fin qui, nessuna novità, nuovo è il sistema delle premiazioni che non vede più elargire premi in danaro ma orologi, prosciutti, spalle e buoni omaggio per chi riuscirà a battere i record di questa gara che sono detenuti da Roberto Barbii nel 2002 col tempo di 1:02:31 e dalla keniana Jepkurgat Hellen di 1:13:08, fino ad oggi gli organizzatori non hanno mai sborsato niente almeno per quanto attiene il primato maschile, anche se nel 2014 questo primato stava per essere battuto, solo 7 secondi per avere il nuovo record.

La giornata che i meteorologi.ci dipingono da tregenda così è, scrosci di acqua improvvisi si alternano a momenti di pausa, sarà questa la causa che non siamo in molti, circa trecento atleti che si sono presentati per vincere se non la classifica almeno le avversità meteo, quello che manca sono i non competitivi che nelle altre edizioni contribuivano non poco ad un bel colpo d' occhio per la manifestazione.

A cercare di intrattenerci in questo tenebroso giorno è un grande speaker e uomo, Marco Rovaii,il cronometraggio è delegato ai cronometristi Lucchesi, una volta ritirati i pettorali almeno un raggio di sole illumina la Katy Ferroni, la Dea bendata le assegna la bicicletta messa in sorteggio tra tutti quelli che avevano fatto la preiscrizione.

Un anomalia che salta subito agli occhi è che non ci sono gli immancabili uomini e donne degli altipiani che qui la hanno sempre fatta da padroni, voglio sperare che sia per il brutto tempo e non per il fatto che in questa edizione non vengono elargiti premi in danaro.

Qui non vi è la punzonatura, niente chip cosicchè le classifiche sono demandate agli occhi vigili o meno degli addetti al cronometraggio che avranno il loro bel da fare a verificare i passaggi degli atleti molti dei quali muniti di Kwei che impediscono la visione del pettorale.

La pioggia nel frattempo continua a scendere, in un momento di pausa coincidente con l' orario della partenza fa sì che almeno nelll' attessa dello sparo non si sia in balia degli elementi, la corsa è tutta volta alla ricerca di scansare per quanto è possibile le pozzanghere come se dal cielo non venisse giù abbastanza acqua da renderci dei pulcini bagnati, l' unico vantaggio in tutto questo è che vista la temperatura per niente autunnale sia come farsi una doccia calda.

Alla fine è filato tutto liscio se si eccettua il fatto che nonostante l' ordinanza comunale renda il percorso chiuso al traffico, questo proprio non lo si riesce ad eliminare, anche le premiazioni considerato il fatto che venissero chiamati solo i primi tre assoluti/e si sono alquanto dilungate cosicchè quando queste avvengono ad assistere non è che uno sparuto gruppo di persone.

Anche per questa edizione il record detenuto da Roberto Barbii non è stato battuto lo stesso dicasi per quello femminile.