I am sorry
Voglio approfittare ancora una volta di questo bel sito. Uno dei pochi dove possiamo scrivere liberamente delle nostre imprese podistiche.
Per farlo non mi paga nessuno. Scrivo per il piacere di scrivere e per il gusto di ricordare le corse vissute.
Però do un consiglio a chi legge i miei scritti: Per Favore Leggete TUTTO. Non solo quello che vi torna meglio (o peggio).
A volte il senso di una frase è nascosta in tutto il racconto. Magari un po' confuso, ma se sarei così bravo mica andavo a lavorare in fabbrica!
Inoltre non obbligo nessuno a leggere. In alto a destra della finestra c'è una X cliccate e fine della noia.
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Al tizio, che stimo come fotografo, ma come persona mi sta lasciando grossi dubbi, che continua ad innondarmi su facebook di cretinate, e offese, dico che:
Sarò noioso e ripetitivo, ma non ho tutto il tempo libero per permettermi di descrivere meglio le mie imprese podistiche.
Non sono un Ammaniti, un Brizzi, e neanche un Grisham.
Che le nostre corse in fin dei conti sono sempre le stesse.
Che non posso inventare fandonie, o crearci una trama da film.
Che inoltre si legga i suoi di resoconti. Quelli che scriveva alla velocità di un rapper, tanto da far vomitare per la grammatica errata da dare il senso di maleducazione e negligenza.
Mi spiace per i problemi suoi di salute che ha avuto, e che ha.
E mi spiace per quella ragazza simpaticissima, sua accompagnatrice.
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Qualcuno continua a criticarmi (per non dire peggio) sul mio articolo "Gruppi Pericolosi".
Mi prendo pure le colpe e le scuse (già fatte domenica pomeriggio...) le faccio volentieri.
Mi assumo la responsabilità per il fraintendimento nato col mio Presidente. Anche se la questione la chiarirò di persona, perchè in realtà le cose sono andate un po' diversamente. Vabbè se fa piacere è colpa SOLO mia.
Nella Podistica Galleno mi hanno accolto come un figlio, e mi trattano di conseguenza.
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Tempo fa Giuliana, la fantastica Gallerini, mi scrisse una mail dove mi raccontò che lei ci metteva tutta la passione, e l'amore in questo sport. Che provò a cambiare qualcosa, ma evidentemente toccare tasti sbagliati (!) crea scompensi nel cervello di qualcuno.
Come la capisco...
Io non voglio cambiare niente, figuriamoci.
M'importa 'na sega se partite alle 7, o v'abbuffate ai ristori, se avete 70 anni, e ridete dei giovani che non vengono a correre.
Chi conosco (e no) lo saluto più che volentieri. Se non volete che vi faccia foto, fatemelo sapere, oppure copritevi la faccia.
Non prendo soldi nè per correre, nè per fotografare, e nemmeno per scrivere.
Ma se faccio delle scuse (una volta è più che sufficiente) dovete accettarle -di solito si fa così-, non continuare a rompere, ad offendere, a dirmi che sono un approfittatore, un inattendibile, e a mandare messaggi citando cazzate (le mie), senza pensare alle vostre.
O devo comprare una pagina sul Corriere della Sera?
Io ho ben altro a cui pensare, piuttosto che infilarmi in cavolate.
E tutto questo per cercare di risolvere una questione di furbi e di 175 euri...
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La cosa che mi fa rabbia è:
che parlo di corse podistiche come se fossero l'invenzione più bella del mondo, scrivo e a qualcuno piace leggere, faccio foto a questa bella Toscana, parlo perfino di animali maltrattati e/o abbandonati, e vengo ricordato -additato- solo se scrivo un paio di critiche, ops, cretinate!
'FANCULO.
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Loris Neri . Podistica Galleno
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