01/05/14 Maratonina Bientinese
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Se a Marlia i colori erano le casacche delle migliaia di podisti, oggi in quel di Bientina solo Flora, (tanta) Fauna, (meno) Serana (una sola la Caterina), giusto per citare le tre fatine della favola della Bella Addormentata.

A Bientina quasi caldo, quasi stanco by Loris Neri
Maratonina Bientinese by Fabio Niccoli
GRANDE SUCCESSO DI PARTECIPANTI- BRAVI by Daniele Fedi
32^ maratonina bientinese by Claudio landucci

Le Foto by Claudio landucci

32^ maratonina bientinese

XXXII^ Maratonina Bientinese

Sono passati pochi giorni dalla mastodontica marcia delle ville e oggi nel dì dedicato alla festa del lavoro, tanto per rimane all' interno delle passeggiate non competitive ci rechiamo in quel di Bientina per prendere parte alla sua trentaduesima maratonina.

La mattinata è alquanto fresca, il tempo un po incerto ma che col passare delle ore volge al soleggiato, come sempre l' arrivo è dopo le ore otto e la conseguente partenza verso le otto e trenta, non simo gli ultimi a partire ma neanche i primi ad arrivare, neanche il tempo di metterci in marcia che un addetto al servizio ci domanda che percorso facciamo cavoli è vero che siamo partiti inusualmente per questi trofei ma sempre nell' orario consigliato.

Se decidiamo di prendere parte ad una corsa, scegliamo sempre il percorso più lungo altrimenti non vale neanche la pena uscire di casa e poi forse con il chilometraggio piu esteso qualcosa riusciamo a vedere visto che il territorio che ci ospita non sia un gran che dal punto di vista paesaggistico, tolta la Flora, (tanta)la Fauna, (meno) Serana (una sola la Caterina), giusto per citare le tre fatine della favola della Bella Addormentata nel bosco.

Nonostante la nostra tarda partenza, superiamo molti podisti, il percorso ci sembra un poco cambiato rispetto all' anno precedente, qualche salitella in più nel bosco, alcune slittate per il fango di troppo e poi natura, solo natura con i suoi bei cespugli di rose selvatiche. i grappoli di fiore dell' acacia, i fiori che adornano i cigli dei rivoli, anche una tartaruga che se ne stà immobile al tiepido sole e poi i campi coltivati di grano a dismisura, strade di campagna con alti cipressi al di fuori del loro contesto abituale.

Non saprei cosa altro aggiungere, se non che è una signora corsa, molto bene organizzata, ben assistita sia dal punto di vista della sicurezza che per i suoi ristori, anche se non supportata da bellezze architettoniche non deve invidiare niente a nessuna, ogni corsa ha una sua peculiarità, il fatto che esista e ci permetta di divertici è sufficiente.